Jeff Bezos perde il titolo di uomo più ricco del pianeta (superato da Bill gates con 110 miliardi di dollari) ma  si può consolare con il gradino più alto del podio nella vendita di smart speakers.

Canalys, società di analisi inglese del mercato globale, certifica il record di Amazon per la prima volta ha superato i 10 milioni di altoparlanti messi in commercio in un trimestre e la contestuale frenata di Google con -40%. Gli stessi ricercatori nei mesi scorsi hanno previsto che il 2019 si chiuderà con oltre 200 milioni di dispositivi attivi nel mondo.

Che cosa è successo?

L’analista di Canalys, Jason Low, spiega che a fornire uno slancio nelle vendite è stato l’Upgrade Program introdotto da Amazon, un programma di “trade-in” che offre sconti sull’acquisto di un altoparlante Echo in cambio del ritiro di un vecchio speaker, anche di altra marca, o di un paio di cuffie bluetooth.

Da luglio a settembre, la compagnia di Bezos ha consegnato 10,4 milioni di speaker Echo, grazie a un incremento del 65,9% su base annua. Amazon è così arrivata a detenere oltre un terzo (36,6%) del mercato mondiale.

Oltre a Amazon il podio è composto da due aziende cinesi in un settore – quello degli altoparlanti con assistente vocale integrato – che vede una forte divisione tra Occidente e Oriente. Alibaba  mantiene la seconda posizione con 3,9 milioni di speaker (+77,6%), mentre Baidu ruba il terzo posto a Google grazie a una crescita del 290%, a quota 3,7 milioni di unità.

Google scivola quindi in quarta posizione, per via di un calo del 40% a 3,5 milioni di speaker.

Parlando di Canalys

Si è tenuto a Barcellona il dodicesimo Canalys Channels Forum il maggior evento indipendente dedicato a tutto il mondo del canale Ict Emea.

Tra le varie previsioni di Canalys per i prossimi 12 mesi, interessante è la vista sulla guerra commerciale tra Usa e Cina. “La Cina  – afferma il Ceo di Canalys – raggiungerà l’indipendenza tecnologica e in alcuni ambiti supererà addirittura gli Stati Uniti. Per esempio, per quanto riguarda l’Intelligenza artificiale, le smart city, il 5G, l’Exascale computing e il microfinance” conclude Brazier, sottolineando come gli Stati Uniti continueranno a mantenere la propria leadership soprattutto per quanto riguarda processori e semiconduttori. Quello che è triste vedere, puntualizza Canalys, è che nessuna azienda europea riuscirà purtroppo a competere in tutte queste aree d’innovazione.

Di redazioneSparklingRocks