Le tecnologie digitali stanno ridisegnando modelli e processi di un’industria tradizionalmente presidiata dalle banche ma soprattutto ne stanno stravolgendo il perimetro, aprendo i confini a player di altri settori. La transazione economica, il pagamento, è un momento fondamentale della relazione con il cliente e gestirlo direttamente può portare notevoli vantaggi e interessanti opportunità.
Uno studio di Mastercard, commissionato alla società AstraRicerche che ha intervistato un campione di 1184 persone tra i 18 e i 65 anni, evidenzia, una buona propensione degli italiani nei confronti dei pagamenti digitali. Ci voleva il lockdown a far “muovere” i consumatori nazionali che durante la pandemia hanno usato con maggiore frequenza la carta di credito. Gli italiani sembrano convinti del valore delle esperienze digitali. Il 61,9% del campione ha evidenziato il vantaggio in termini di costi, mentre per il 45,8% è un concreto risparmio di tempo.
Secondo lo studio di Mastercard i tempi potrebbero essere maturi per un’inversione di tendenza: il 69,9% dei quasi 1.200 intervistati, ha dichiarato di usare carte di pagamento tradizionali (di credito e di debito) con un’elevata frequenza, mentre il 60,9% ha utilizzato carte contactless nell’ultima settimana. Ancor più importanti sono le risposte sul prossimo futuro: un italiano su quattro dichiara di voler abbandonare per sempre banconote e monetine. Ma non solo: per il 75,9% la carta di pagamento tradizionale potrebbe diventare il mezzo più utilizzato, segno che i cambiamenti causati dalla pandemia potrebbero essere molto più duraturi di quello che si pensava all’inizio.
La ricerca sottolinea come esistano varie tipologie di pagamenti digitali, molte delle quali ancora poco conosciuti. Alla quasi capillare diffusione delle carte si affiancano infatti le app bancarie (usate dal 29,5% degli italiani), i pagamenti con smartphone (20%) e i dispositivi indossabili. La strada da percorrere è ancora molto lunga, la percezione di non avere disponibilità economica, senza avere il portafogli gonfio è ancora elevata.
Si riduce la soglia dei contanti
Il tetto dei 3 mila euro introdotto da Renzi nel 2016, subisce una sforbiciata abbassandosi di un terzo. Dal 1° luglio è entrata in vigore la novità dei 2 mila euro che resterà in vigore fino al 1° gennaio 2022 quando la soglia si ridurrà ulteriormente per attestarsi “definitivamente” a mille euro. Questo significa che da una manciata di giorni per importi uguali o superiori a 2mila euro è obbligatorio l’utilizzo di bonifici, strumenti digitali, carte di credito e bancomat. In caso di infrazione le sanzioni partono da 3 mila euro e arrivano fino a 50 mila per una singola operazione e in proporzione alla gravità dell’infrazione stessa.
Di redazioneSparklingRocks