Nel Gran Premio dei paperoni il sudafricano Musk resta nella scia di Bezos-Amazon per parecchio tempo, fino a quando decide, all’ultima curva di tentare il sorpasso e vince.
Secondo il Bloomberg Billionaire’s Index, l’ultimo aumento del 4,7% nel valore delle azioni di Tesla ha spinto il patrimonio netto di Elon Musk a 188.5 miliardi di dollari, 1.5 in più di Jeff Bezos, finora al primo posto della classifica.
Il valore delle sue stock option detenute all’inizio dell’anno è aumentato di 14.2 miliardi di dollari, mentre le nuove opzioni ricevute nel corso dell’anno come parte del suo pacchetto retributivo hanno raggiunto un valore di 21.5 miliardi a fine anno. Bezos, al contrario, non ha alcuna stock option di Amazon, detiene esclusivamente i 53.2 milioni di azioni come fondatore dell’azienda.
Avrebbe avuto di più se non fosse stato costretto a cedere 19.7 milioni di azioni alla ex moglie, MacKenzie Scott, in seguito al divorzio. Bezos ha inoltre venduto o donato azioni per beneficenza, mentre Musk non ha mai ceduto azioni Tesla. Ma, come osserva la Cnn, Musk si appresta a superare anche un altro colosso dell’industria.
Musk, tra l’altro, potrebbe presto consolidare la sua prima posizione. In primo luogo perchè presto incasserà altre stock-option che aumenteranno il suo peso azionario nell’azienda, ma anche perchè potrebbe quotare alla Borsa di New York anche Space-X, la sua azienda spaziale che alcuni analisti valutano già a 100 miliardi.
Dal superman Elon Musk agli “eroi” di ogni giorno
Altro scenario, altra faccia di una economia dominata dall’ansia. Quella italiana è una pagina ricca di suspance e incertezza, all’interno della quale si muovono persone che non sanno come scrivere il loro futuro. L’indagine di Randstad Workmonitor fa emergere che il Covid fa paura: il 43% dei lavoratori teme di perdere il posto o non si sente sicuro del proprio impiego (era il 36% un anno fa), la percentuale più alta tra i principali paesi europei come Regno Unito (39%), Spagna (39%), Francia (31%) e Germania (30%). Nell’ultimo semestre, rispetto alla fine del 2019, è aumentata anche la sensazione generale d’insicurezza: i segmenti che si sentono maggiormente a rischio sono gli under 35 (circa il 50%) e i lavoratori del Sud (uno su due) e del Nord Est (uno su tre)
L’indagine registra anche un maggiore attaccamento degli italiani all’impiego attuale: il 72% degli italiani si dice soddisfatto del proprio lavoro, +3% rispetto a dodici mesi fa, mentre scende la percentuale di insoddisfatti (dal 10% al 6%) e solo il 9% sta cercando attivamente una nuova posizione (contro il 12% di fine 2019), forse anche perché in questo momento è ben difficile pensare di ricollocarsi. Crolla la voglia di fare impresa: cala di dieci punti (dal 58% al 48%) l’ambizione di avviare un’attività, al penultimo posto davanti solo ai francesi (38%) e dopo inglesi (54%), spagnoli (51%), e tedeschi (50%). (fonte: repubblica.it)
Di redazioneSparklingRocks