Nel recente panorama finanziario vi sono almeno due giovani capaci di fare la differenza entrambi super skillati, entrambi ventinovenni.
La prima è tutta italiana viene ritenuta dalla rivista Forbes Italia “leader emergente nel settore della finanza internazionale” tra gli under 30. Si tratta di Francesca Fossatelli, ternana classe 1992. Un diploma al Liceo Scientifico Donatelli di Terni e una Laurea con il massimo dei voti in Finanza quantitativa all’Università L. Bocconi di Milano.
Dopo aver maturato esperienze a livello internazionale lancia la piattaforma digitale FreeFinance.biz.
“Freefinance.biz – spiega la 29enne – è un sito web che si pone l’obiettivo di fornire gratuitamente al piccolo investitore le conoscenze e le competenze necessarie per operare sui mercati finanziari come un investitore professionista. Per raggiungere questo obiettivo ho riunito i professionisti del panorama finanziario italiano, tra cui Giovanni Borsi, Gabriele Bellelli, Tony Cioli Puviani e Pierpaolo Scandurra. Su freefinance.biz i professionisti pubblicano articoli di aggiornamento, contenuti educativi e organizzano webinar interattivi, il tutto senza il filtro del marketing: tutti i contenuti sono indipendenti e privi di pubblicità. A meno di due mesi dal lancio del sito web, si è creata una community di quasi diecimila investitori attivi, che apprezzano l’indipendenza e professionalità dei contenuti pubblicati e che contribuiscono allo sviluppo del progetto con domande e segnalazioni”.
Dalla finanza quantitativa alle criptovalute.
Si chiama Sam Bankman-Fried ed è il fondatore della piattaforma FTX, una delle piattaforme di trading di criptovalute in più rapida crescita al mondo, che elabora 10,7 miliardi di dollari di scambi al giorno. FTX è stato il primo grande broker di criptovalute a offrire azioni tokenizzate, ovvero monete digitali che tracciano il valore delle azioni di aziende come Tesla, GameStop o BioNTech. Offre anche un popolare prodotto chiamato contratto pre-IPO, che permette ai trader d’oltremare di scommettere sulle valutazioni previste di aziende come Robinhood.
Tuttavia, tali prodotti cadono in una zona grigia della regolamentazione. Se fossero scambiati negli Stati Uniti, probabilmente rientrerebbero nella giurisdizione della Securities and Exchange Commission, dicono gli avvocati. Questo costringerebbe FTX a rispettare vari regolamenti, comprese le restrizioni sull’offerta dei suoi token ai piccoli investitori. FTX sta evitando tutto ciò operando all’estero e bloccando i clienti statunitensi.
Grazie comunque alla passione e al talento di alcuni giovani, il mondo della finanza è sempre più proiettato verso un futuro innovativo, capace di offrire nuovi strumenti sempre più performanti.
Di redazioneSparklingRocks