Agenda digitale pubblica un articolo interessante sullo sviluppo del Fintech in Africa Occidentale.
In alcuni paesi, come Ghana e Nigeria in particolar modo, vi sono stati numerosi investimenti che aprono scenari interessanti e rivoluzionari. L’Africa occidentale è in fermento. Se fino ad oggi quest’ultima aveva mostrato livelli medi di penetrazione del mobile money molto poco elevati rispetto a quelli registrati nell’intera aerea dell’Africa subsahariana (si parla di poco meno di 50 milioni di account registrati in tutta l’Africa settentrionale a fronte di un totale di 395,7 milioni di account registrati nell’Africa subsahariana), il trend sembra aver decisamente virato nella direzione opposta.
Ghana e pagamenti digitali
La Ghana Interbank Payment and Settlement Systems, ha lanciato, circa 12 mesi fa una piattaforma di interoperabilità che ha permesso di facilitare l’espansione dei servizi di mobile money nel paese. Il servizio di mobile money implementato in Ghana, che consente lo scambio di moneta tra i possessori di account di mobile money ma anche tra istituti finanziari e bancari, è stato assistito da una serie di nuove riforme che dovrebbero stimolare ulteriori attività nel settore dei pagamenti digitali.
In Ghana, d’altronde, i servizi di mobile money non possono che trovare terreno fertile considerato che circa il 65% della popolazione ghanese non ha ancora un conto bancario e che, pertanto, i pagamenti digitali sembrano essere l’unico vero mezzo di inclusione finanziaria possibile per gran parte della popolazione.
Nigeria e Fintech
Affacciato sul Golfo della Guinea, il paese può contare su luoghi di grande bellezza e su importanti riserve naturali ricchi giacimenti di gas e di petrolio che ne fanno la ventisettesima economia mondiale in termini di PIL.
La Banca Centrale della Nigeria dopo aver annunciato lo scorso anno che avrebbe consentito alle società di telecomunicazioni di fornire servizi bancari, con l’obiettivo di dare a milioni di nigeriani senza conti bancari l’accesso ai servizi di mobile money, sulla scia del successo ottenuto già da tali servizi in altri paesi dell’Africa, in questi giorni ha finalmente dato il semaforo verde alla Yello Digital Financial Services Limited (YDFS), una partecipata della MTN Nigeria ovvero della più grande società di telefonia mobile nigeriana che conta oltre 56 milioni di utenti. Tale concessione segna certamente un primo importantissimo passo nell’ambito dello sviluppo FinTech del paese.
Inoltre, il nuovo sentimento di favorevole accoglienza della Nigeria nei confronti degli strumenti FinTech, ha permesso la realizzazione di interessantissime iniziative tra cui spicca quella di cui si è fatta promotrice la Silicon Valley – Nigerian Economic Development Inc (SV NED). Il progetto della SV NED è quello di costruire un ponte tra quella che viene considerata la mecca tecnologica nel mondo, ovvero la Silicon Valley, e i paesi emergenti. Come paese di partenza la SV NED ha scelto proprio la Nigeria, dove vengono attualmente promossi incontri formativi per studenti e professionisti al fine di colmare il gap esistente tra le capacità dei professionisti nigeriani e quella dei lavoratori della Silicon Valley.
I principali ostacoli che il continente deve affrontare e superare sono lo sviluppo della connettività e la costruzione di una base di competenze, solo così potranno verificarsi le condizioni per creare un ecosistema digitale africano.
Di redazioneSparklingRocks