Qonto è la neo banca che desidera semplificare la vita di PMI e liberi professionisti.
Da maggio 2019 è presente anche nel nostro paese e da poco ha concluso un round di finanziamenti di serie C, pari a 104 milioni di euro, il più alto di sempre per una fintech francese.
Il finanziamento, spiega una nota, consentirà di consolidare la posizione di Qonto come principale neo-banca B2B in Europa, non solo rafforzando il suo ruolo nel mercato di origine, la Francia, ma soprattutto accelerando in modo significativo la crescita nei tre mercati in cui si è affacciata nel corso dello scorso anno, in primis l’Italia, ma anche Spagna e Germania.
Tra le novità introdotte con il nuovo anno l’IBAN italiano, che permetterà ai nuovi clienti Qonto o a quelli attuali che ne faranno richiesta di collegare i propri servizi a un International Bank Account Number del nostro Paese, e il dispositivo POS per accettare i pagamenti effettuati con carta.
Nuovo round di finanziamenti
A sostenere questo round di finanziamenti sono stati due colossi tecnologici: Tencent, che ha sviluppato servizi come WeChat ed è già un importante investitore in diverse aziende tecnologiche internazionali, insieme a DST Global, uno dei principali investitori tecnologici al mondo, con un portafoglio che include alcune delle più importanti società Internet del mondo, tra cui Facebook, Airbnb, WhatsApp, Spotify e Alibaba. A questi si aggiungono due noti business angel, mentre confermano la fiducia nella neo-banca anche due investitori presenti sin dal primo round di finanziamento: Valar, co-fondato da Peter Thiel, a sua volta fondatore di PayPal, e Alven, leader tra i venture capital francesi. Il finanzamento ottenuto ha lo scopo di attrarre piccole e medie imprese, sviluppando prodotti sempre più innovativi e capaci di adattarsi alle esigenze di PMI, startup e professionisti.
Inoltre, l’iniezione di capitale servirà alla neo-banca per ottenere entro la fine dell’anno la licenza di istituto di credito e poter offrire ai propri clienti nuovi servizi. Va ricordato che attualmente Qonto opera sulla base di una licenza di istituto di pagamento, ottenuta a giugno 2018, e ha creato il proprio Core Banking System.
Non da ultimo, parallelamente alla crescita della società in termini di numero di clienti e sviluppo di nuovi prodotti, grazie al finanziamento ottenuto Qonto punta a far crescere il proprio team a livello globale da 200 a 300 talenti entro un anno.
CBI Globe per l’innovazione e l’industria 4.0
CBI, il think tank di innovazione per l’industria finanziaria nel mercato dei pagamenti promosso dall’Abi, ha scelto Nexi, la PayTech delle banche, come partner tecnologico per arricchire CBI Globe di una nuova funzionalità che consentirà alle banche di sviluppare servizi fintech in risposta alle crescenti esigenze della clientela Corporate e Retail. Lo si legge in un comunicato- “CBI e NEXI stanno lavorando attivamente con risorse dedicate al fine di implementare la nuova funzionalità entro aprile 2020 – afferma Liliana Fratini Passi, Direttore Generale di CBI S.c.p.a. – In particolare CBI Globe si conferma come piattaforma collaborativa dell’industria finanziaria per abilitare l’innovazione nonché l’infrastruttura di riferimento per traghettare l’Italia verso la realizzazione della società digitale sulla base del “Piano Nazionale per l’Innovazione 2025″.”
Di redazioneSparklingRocks