La quinta generazione definisce un nuovo standard per la telefonia mobile e l’internet veloce, un fattore determinante per abilitare connessioni simultanee, sviluppare tecnologie come lo IoT, la Blockchain, Intelligenza Artificiale e Big data in genere. Nel 2022 il mercato delle reti 5G varrà 26 miliardi di dollari.
Le opportunità del 5G per le telco
Nello studio “State of Digital Communications” presentato dall’Etno, l’associazione che rappresenta le grandi aziende telecom europee, e realizzato dalla società di ricerche Analysys Mason, vengono evidenziate le opportunità e le sfide che i grandi operatori sono chiamati ad affrontare. Nei prossimi anni l’aspetto più significativo dell’era 5G non saranno tanto i miglioramenti delle prestazioni delle reti mobili, dalla velocità dei dati alla latenza, ma quanto l’intersezione del 5G con diverse altre nuove tecnologie
Queste opportunità includono la virtualizzazione della rete, l’automazione end-to-end, convergenza di cloud e connettività e una nuova ondata di investimenti in fibra di alta qualità. Il 5G è stato concepito per supportare questi sforzi, per creare un ‘ampia piattaforma di nuova generazione.
Previsioni realistiche per il 5G
E’ possibile che nel 2019 il 5G debutti con più di 25 operatori su scala globale che avvieranno il servizio, per più di un milione di telefoni abilitati a funzionare sulla nuova rete mobile venduti nel corso dell’anno. La crescita delle connessioni secondo una previsione di Deloitte, sarà graduale: nel 2025 solo il 14% delle connessioni a livello mondiale sarà 5G. Oltre al milione di telefonini che potranno “viaggiare” sulla nuova rete, nel 2019 verranno venduti anche un milione di modem 5G e saranno installati circa 1 milione di dispositivi fissi con accesso 5G wireless.
L’implementazione del nuovo standard mobile sarà lenta ma costante, un po’ come avvenuto per il 4G, che nel 2019 si affermerà come la tecnologia wireless più utilizzata in tutto il mondo (pur non superando il 50% di tutti gli abbonati a livello mondiale fino al 2023). Quanto al 5G, secondo le previsioni di Deloitte nel 2025 sarà probabilmente ancora una tecnologia relativamente di nicchia, con una previsione di 1,2 miliardi di connessioni che rappresentano solo il 14% del numero totale di connessioni mobili non IoT in tutto il mondo.
Negli Usa le cose stanno per cambiare. I primi smartphone arriveranno sul mercato a breve, lo ha annunciato Verizon, senza precisare il device. Il 5G sarà quindi una tecnologia interessante per i proprietari di smartphone, ma sarà molto più importante per i clienti broadband e per le aziende.
Verizon ha già lanciato un servizio 5G residenziale destinato al segmento domestico, come sostituto delle connessioni via cavo a casa, che viene commercializzato con tanto di Youtube Tv gratuita. Il 5G sulla carta consentirà a compagnie come Verizon ed AT&T di diventare competitori nel broadband in tutte le città dove arriverà la rete, un mercato che in passato era inaccessibile su ampia scala con i rispettivi servizi Fios (Fiber optic service) e U-Verse.
Il mercato dei Chipset
In questo ecosistema in continuo divenire, la progressiva espansione dei chipset è una componente fondamentale in termini di efficienza, riduzione costi e consumi, ottimizzazione delle prestazioni e minor impatto ambientale dello standard 5G nel suo complesso.
Il mercato globale dei chipset 5G passerà dai 2,1 miliardi di dollari di valore del 2020 ai 23 miliardi di dollari del 2026, secondo nuove stime diffuse da Allied Market Research (AMR).
Un significativo balzo in avanti conseguenza di un tasso di crescita composito annuo (Carg) calcolato attorno al 48,7% nel periodo di tempo considerato dal Report.
In termini geografici e di mercato, a contribuire maggiormente al settore chipset 5G saranno l’Asia ed il Pacifico, con un mercato che raggiungerà gli 8,7 miliardi di dollari nel 2026 (Carg al +50,5%).
I principali player del mercato mondiale di chipset, indicati dal Report, sono: Qualcomm Technologies, Broadcom, Intel Corporation, Nokia Corporation, Samsung Electronics, Mediatek, Xilinx., Huawei Technologies, Qorvo e Infineon Technologies.
Un settore in crescita
Nel 2016 il settore definito delle nuove tecnologie (IoT, AI, blockchain eccetera) ha generato un valore di 34 miliardi di dollari. Un grande risultato per le imprese, ma niente se paragonato alla spesa stimata dalle imprese per il 2021 per gli stessi dispositivi. Una cifra che supera i 226 miliardi di dollari. Stando ad alcuni report pubblicati recentemente (Cloud Robotics: Trends, Technologies, Communications”) le nuove tecnologie come robot, IoT e intelligenza artificiale cresceranno a dismisura nei prossimi cinque anni per due motivi. Il primo è determinato dallo sviluppo dell’Industria 4.0, il secondo è dato dall’invecchiamento generale della popolazione.
Libri
Titolo: 5G NR: The Next Generation Wireless Access Technology – di Erik Dahlman
Di redazioneSparklingRocks