Dalla perdita del capitale investito alla pubblicità ingannevole, dalle truffe fino agli attacchi informatici.
Sono solo alcuni dei rischi che bisogna conoscere prima di investire in cripto-attività, perché ad oggi queste operazioni virtuali non sono per tutti.
Una sorta di manuale per valutare i rischi, con domande a cui rispondere, è stato messo a punto dalle Autorità di vigilanza dell’Ue, Eba (Autorità bancaria europea), Esma (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) ed Eiopa (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), che questa settimana hanno lanciato un allarme per dire che “numerose cripto-attività sono altamente rischiose e speculative” e “non sono adatte per la maggior parte dei consumatori al dettaglio come investimento o mezzo di pagamento o scambio” . Le tre Authority forniscono così dei consigli pratici da seguire prima effettuare degli acquisti, che vanno dai Bitcoin a prodotti e servizi legati a token virtuali.
Bitcoin in corsa
Martedì il bitcoin è salito al suo massimo in quasi tre settimane, portandosi dietro nella sua corsa monete digitali più piccole come l’Ether. Il Bitcoin è salito fino al 5,6% a $ 43.337, il massimo dal 3 marzo, e l’ultima volta è stato del 3,6%. Ether, la seconda moneta digitale più grande, è salita fino al 5,4% al suo massimo dal 17 febbraio.
La criptovaluta originale ha aggiunto oltre il 26% dal suo minimo intra-day di $ 34.324 il 24 febbraio, quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Gli analisti hanno affermato che non ci sono notizie specifiche per i guadagni, citando un tentativo di appetito per gli asset più rischiosi che ha sostenuto gli indici azionari europei martedì.
Tuttavia, i prodotti e i fondi di investimento in criptovalute hanno mostrato deflussi netti per la seconda settimana consecutiva, ha affermato lunedì il gestore patrimoniale digitale CoinShares.
Quale potrebbe essere la lezione?
I’opinione di alcuni analisti è che, a meno di un precipitare della situazione, tanto il settore azionario quanto quello delle criptovalute abbiano trovato un fondo di prezzo, e che ora potranno partire all’assalto delle prossime resistenze.
La lezione potrebbe essere molto semplice da capire e spiegare: Bitcoin e cripto sono ancora degli asset di rischio e come tali andranno trattati. Per chi voleva in qualche modo “controllarli” e utilizzare come riserve di valore sarà costretto ad aspettare ancora un po’.
Di redazioneSparklingRocks