Un report del gruppo svizzero Temenos, ritorna su un tema conosciuto: le banche devono cambiare pelle se vogliono continuare a esistere.

Lo studio di Temenos, gruppo specializzato in software per gli istituti di credito e quotato alla Borsa di Zurigo, evidenzia come la chiusura delle filiali dopo lo scoppio del Covid, le nuove tecnologie e l’aumento della concorrenza da parte di fintech, piattaforme di super-app e giganti della tecnologia abbiano accelerato la trasformazione digitale e innescato un cambiamento nelle priorità e nei modelli di business del settore finanziario.

Nella ricerca il 65% dei dirigenti bancari globali consideri le nuove tecnologie quali cloud e intelligenza artificiale come la tendenza che avrà il maggiore impatto sul settore nei prossimi quattro anni, in vista della regolamentazione e delle mutate esigenze dei clienti. Inoltre, l’81% pensa che sbloccare valore dall’intelligenza artificiale sarà il fattore di differenziazione tra banche vincenti e perdenti.

Oltre all’Intelligenza Artificiale, un possibile tool per accedere a un nuovo futuro sono le API. All’interno dell’ecosistema bancario globale, infatti i player più innovativi erogano servizi API tramite un portale dedicato che offre l’opportunità di sviluppare modelli di business basati sull’integrazione di prodotti e canali proprietari o di terze parti; 47 delle principali 100 banche globali offrono un portale per la condivisione delle API con le terze parti.

Le API aprono la strada a innovativi customer journey e proposte commerciali differenzianti per i clienti: investment, lending, trading e FX.

Per questo l’81% dei manager ritiene che le banche cercheranno di differenziarsi in base all’esperienza del cliente piuttosto che rispetto ai prodotti. Ecco perché molti gruppi si stanno rivolgendo a partner tecnologici. La pandemia è stata un forte catalizzatore di nuovi tipi di collaborazione e sperimentazione. Il report scrive che quasi la metà (47%) dei dirigenti prevede che le proprie attività evolvano in ecosistemi nei prossimi due anni in cui le banche offriranno prodotti e servizi di terze parti, insieme ai propri, a clienti e ad altre organizzazioni finanziarie.

Di redazioneSparklingRocks